Nel periodo estivo, passeggiando per Radicondoli e Belforte è ormai diventato naturale scambiare quattro chiacchiere con qualche anziano del posto, sorpreso insieme al suo gatto, a bivaccare davanti l'uscio di casa. Inoltre, da qualche anno gli scorci caratteristici dei due paesi sulla bella campagna senese, sono enfatizzati da sculture di artisti emergenti che rendono quasi irreale l'atmosfera respirata ai 'crocicchi' caratteristici delle vie.

Il Comune di Radicondoli, in collaborazione con il noto critico d'arte Gilberto Madioni ci ripropone la ormai collaudata Rassegna di scultura che nel 2006 è dedicata alla 'poetessa pastora' Dina Ferri nata e vissuta nel contesto rurale di Radicondoli alla quale il paese ha dedicato una statua in memoria, opera del noto scultore aretino Andrea Roggi collocata all'inizio di via T Gazzei.

Chi è Dina Ferri ? O meglio chi era visto che purtroppo è scomparsa nel 1930 alla giovane età di 22 anni.
Poche sono le notizie sulla vita di questa giovane poetessa radicondolese.
Sappiamo comunque che Dina nacque il 29 settembre 1908 ad Anqua in un podere di contadini nel comune di Radicondoli. Qualche anno dopo si trasferi' insieme ai genitori a Ciciano non lontano da Chiusdino dove frequento' la quarta e quinta elementare, in un'epoca, gli anni venti, in cui i giovani dovevano affrontare decine di chilometri a piedi su strade polverose per arrivare a scuola. Nel 1927 si iscrsse all'istituto magistrale Santa Caterina a Siena dove, seppur malata, riusci' a frequentare i quattro anni di studi. Una malattia incurabile (forse un tumore) la stronco' il 18 giugno 1930 nello Spedale S.Maria della Scala di Siena dove era ricoverata.